domenica 26 luglio 2009

BAMBINO GESU' ti affidiamo il piccolo NICOLA


O Bambino Gesù, padrone della vita e della morte, benché indegno e misero peccatore, mi prostro dinanzi a Te per implorare la guarigione del piccolo NICOLA che ci sta tanto a cuore. La persona che Ti raccomando soffre grandemente, in preda a dolori, e non può trovare altro scampo che nell'onnipotenza tua, nella quale pone tutte le sue speranze.

Solleva, o Medico Celeste, le sue pene, liberala dalle sue sofferenze e donale perfetta sanità, se ciò è conforme al divin volere ed al vero bene dell'anima sua.

Amen


"Padre...", "Ave...", "Gloria..."

mercoledì 8 luglio 2009

UN' ADUNANZA E UNA MISSIONE MOLTO SENTITA E PARTECIPATA

Pistoia si ricorderà per molto tempo delle magliette color arancione con la frase azzurro forte “Non più io, ma CRISTO vive in me”. Nei giorni 3-4-5 Luglio sono affluiti in città giovani adoratori e missionari da tutta Italia per gridare “dai tetti e sulle piazze” che Gesù ama tutti e ciascuno. Due sono stati gli eventi importanti: la missione di strada, avvenuta tutte e tre le sere per le vie della città e con Gesù Eucaristia esposto in tre chiese (san Paolo, san Filippo Neri, san Vitale), e l’Adunanza Eucaristica Nazionale svoltasi nella chiesa di San Paolo nella notte tra il 4 e il 5 Luglio, dalle 21 alle 7. La missione si è aperta venerdì pomeriggio con la celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo di Pistoia, S.E. Mons Mansueto Bianchi, animata dalla Fraternità dei Giovani di Gerusalemme e dalla Fraternità del Sacro Cuore di Gesù. Il Vescovo ha dato il mandato ai molti giovani missionari pervenuti in città per tale importante occasione. Durante le tre giornate si sono svolte catechesi e momenti di preghiera in preparazione alla missione di strada. Un momento molto intenso è stato vissuto durante la messa di sabato 4 Luglio, presieduta dal Vicario del Vescovo, don Paolo Palazzi. Il coro e l’assemblea tutta hanno pregato e cantato con un fervore che veniva dal profondo. Si percepiva forte la presenza dello Spirito. Bellissimo momento quello dell’offertorio, svolto da alcune suore africane che hanno danzato cantando una lode e un ringraziamento al Signore.
La nottata più intensa è stata senza dubbio quella tra il 4 e il 5 Luglio. Ogni ora della Veglia davanti al Santissimo Sacramento, esposto in san Paolo, è stata animata con canti e fervente preghiera da gruppi di giovani sia della città sia provenienti da varie zone della Toscana e dell’Italia.
I membri degli stessi gruppi nelle ore tra le 21 e l’una si sono fatti missionari per le strade pistoiesi ed hanno invitato centinaia di persone ad entrare a far visita e ad adorare Gesù Eucaristia. Erano trecento i missionari la sera di sabato. Trecento fiammelle arancioni illuminate dallo Spirito Santo che annunciavano l’infinito ed eterno Amore di Dio per tutti i suoi figli, nessuno escluso. Sì, perché in troppi hanno dimenticato che ogni essere umano che abita o ha abitato questo pianeta non è frutto del caso, ma è voluto, pensato, amato dal Padre del Cielo. Questo è l’annuncio che le trecento “sentinelle” facevano a chiunque incontrassero per strada. Un annuncio che non veniva da loro, ma era ispirato dallo Spirito Santo, a cui questi ragazzi hanno prestato le loro labbra, le loro gambe, i loro volti. Era lo Spirito a parlare: la preparazione alla missione è stata fatta in un clima di preghiera talmente forte che il Padre ha risposto mandando il suo Spirito. La preghiera di lode, infatti, è stata festosa, cantata, accompagnata dalla Parola, e molto sentita, profonda.Si percepiva che i gruppi che hanno partecipato alla missione e all’Adunanza hanno alle spalle un cammino di fede intenso. I missionari, infatti, non erano animati da semplice entusiasmo dovuto ai canti, ai tamburelli e alle tante chitarre suonate per strada, ma da qualcosa di molto intimo, interiore che potremmo definire “confidenza e intimità con Gesù”. Essa si raggiunge camminando con Lui: tutti sappiamo che il cammino con Lui è gioioso, luminoso, ma anche arduo e difficile, comporta delle rinunce, dei sacrifici. È bello vedere che molti giovani hanno accettato tali sacrifici pur di percorrere la loro esistenza con Gesù, in Gesù, per Gesù. E le loro speranze non saranno deluse, perché Colui che ha promesso è fedele.
I frutti sparsi da chi ha evangelizzato e pregato in questa missione e Adunanza forse nessuno potrà vederli, anche perché probabilmente non saranno immediati; ma li vedrà sicuramente il Padre, che scruta i cuori e le coscienze delle persone. Ed è giusto così, perché noi possiamo seminare ed irrigare, ma solo Lui fa crescere.

martedì 7 luglio 2009

MISSIONE BLUES SEMPLICEMENTE STUPENDA