giovedì 26 febbraio 2009

RITIRO IN PREPARAZIONE ALLA SANTA PASQUA

Noi, Fraternità dei Giovani di Jeusalemme, abbiamo organizzato in preparazione alla Santa Pasqua un ritiro nei giorni 7 e 8 marzo a Sambuca Pistoiese aperto a tutti i giovani tra i 17-40 anni interessati a vivere un esperienza senza dubbio singolare. Queste due giornate saranno caratterizzate da momenti di preghiera (Lodi, Vespri, Lectio Divina, S.Messa) in cui verrà approfondito un tema molto particolare come quello della "Misericordia e Perdono" alternati a momenti di confronto e comunione fraterna.

La partenza è prevista per le 17.00 - ritrovo presso Chiesa San Paolo.

Per ulteriori informazioni :



martedì 17 febbraio 2009

INCONTRO DI SPIRITUALITA' DEL12 FEBBRAIO 2009


Argomento: La sessualità
Lettura: Genesi cap.2 vv20 e segg e Libro di Vita

Analisi: partendo proprio dalla lettura sopra citata è stato affrontato l'argomento della sessualità che ha avuto origine proprio attraverso la creazione dell'uomo e della donna. Per una piena realizzazione di noi stessi vi è l'esigenza di trovare l'altra metà di noi che può formare l'essere umano per eccellenza (L'ANTROPOS).
1) Ma se la volontà di Dio sta proprio nel farci diventare "due corpi un anima" come mai è così difficile trovare la cosidetta "anima gemella" ?
La risposta può essere ben deducibile... essendo l'unione tra uomo e donna una cosa perfetta, cioè, la creatura per eccellenza vista da Dio, vi sarà anche una controparte che rifiuta questa visione e che quindi cercherà di ostacolare questa formazione con tutte le sue forze.
2) Come possiamo essere ostacolati?
Dimenticandoci quali sono i veri valori della coppia e portando la relazione di tipo sessuale tra uomo e donna alla centralità della genitalità, ed è proprio quello che sta succedendo oggi giorno. La nostra società , infatti, sta riducendo il Sesso (nel suo significato più generale) a mera soddisfazione del piacere, di qui nasce un imbarbarimento della visione sessuale che porta poi ad un inaredimento interiore, la conseguenza a cui si arriva "abusando" del sesso è il conseguente estraneamento dalla realtà che viene sopperito dalla ricerca costante dello stordimento e di emozione forti, esempi lampanti possono essere: droga e alcool con tutte le problematicità che queste "soluzioni" possono avere...
3) Come riuscire a non entrare in questo tunnel fatto di solitudine e stordimento?
Vi è una soluzione: la Castità che non è repressione del sesso, bensì una riflessione intellettuale sul vero significato che ha in sè il rapporto di tipo sessuale tra uomo e donna; la vera interpretazione del sesso non come soddisfacimento genitale ma come atto amoroso tra due innamorati.
Conclusione: quindi il sesso vissuto nel sacramento del Matrimonio apre la coppia al Vero Amore.

domenica 1 febbraio 2009

LA NOSTRA PRESENTAZIONE IN OCCASIONE DELLA SOLENNITA' DELLA CONVERSIONE DI SAN PAOLO


Ora noi ragazzi distribuiremo a ciascuno di voi un foglio a forma di goccia con su scritto una frase. Questi bigliettini non sono come quelli che trovate nei baci Perugina.
Vogliono essere risposta, risposta ad una domanda che frequentemente ci poniamo:
cosa vuol dire essere cristiani oggi?
O meglio: Cosa vuol dir essere giovani e contemporaneamente cristiani oggi?
Ci e vi risponderemo con le parole di Madre Teresa di Calcutta:
“Quello che facciamo è una goccia nell’oceano, se non ci fosse quella goccia all’oceano mancherebbe”.
Sì è proprio così e ce ne dobbiamo convincere.
Essere cristiano e contemporaneamente giovane nei nostri tempi vuol dire essere “una goccia nell’oceano”.
Essere goccia è occasione di slancio spirituale, di amicizia, di rinnovato impegno nella vita e di conseguenza nella società.
Questo impegno, come la madre ci ricorda,non è fine a se stesso ma trova fondamento in Dio, oceano di infinito Amore.
Consapevoli di essere solo una goccia e di non fare un piacere a Dio dichiarandoci cristiani,tutto quello che facciamo è sì goccia, ma anche missione superando la nostra pochezza interiore.
Ogni piccolo gesto espande questo oceano.
L’effetto cumulativo di gesti semplici diviene allora goccia capace di scavare la roccia ,di modellarla.
Il nostro pregare allora diviene non solo un colloquio intimo con Dio ma prende parte a quel mistero di comunione di cuori che pregano.
Siamo coscienti che quando i giovani organizzano le evangelizzazioni il dispendio di forze è superiore ai risultati effettivi.
Valutando con i parametri umani e “del mondo” potremmo pensare che “il gioco non valga la candela”.
Ma noi non calcoliamo secondo la logica umana perché sappiamo bene che Dio ha un “altro sistema di valutazione”e Lui gioisce di più per un peccatore che si converte che per 100 giusti che non hanno bisogno di conversione.
Quindi non importa il risultato numerico, quello che conta è la conversione anche di una sola anima.
La goccia dei giovani cristiani sia costantemente alimentata dalla Lectio Divina e dall’ Adorazione Eucaristica.
La Lectio infatti illumina le nostre menti e i nostri cuori con la Parola di Dio e si sedimenta dentro di noi.
E noi cerchiamo di viverla nella quotidianità desiderando testimoniare Gesù con tutta la nostra vita.
L’Adorazione Eucaristica ci dà la spinta alla preghiera incessante e alla lode al Signore.
Noi giovani vorremmo essere una semplice goccia; in fondo anche San Paolo e Madre Teresa sono state semplici gocce nell’ oceano, ma senza quelle gocce la nostra fede non sarebbe la stessa.
La nostra fede in Cristo ci invita ad una SCELTA RADICALE: “Scegliere tra la vita e la morte”.
Solo un autentica conversione come quella di San Paolo ci permetterà di sentirsi sì goccia, ma di un oceano che è tutto Amore.