venerdì 31 ottobre 2008

PAROLA D'AMORE

Aula del Sinodo Lunedì mattina, 6 ottobre 2008

XII ASSEMBLEA GENERALE ORDINARIA DEL SINODO DEI VESCOVI
MEDITAZIONE DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI NEL CORSO DELLA PRIMA CONGREGAZIONE GENERALE



"ABBIAMO RIPRESO ALCUNE PARTI DELLA MEDITAZIONE DEL SANTO PADRE, SUL SALMO 118 DA NOI CONSIDERATE SPUNTI PER UNA POSSIBILE RIFLESSIONE PERSONALE"

... alla fine del Sermone della Montagna il Signore ci parla delle due possibilità di costruire la casa della propria vita: sulla sabbia e sulla roccia Sulla sabbia costruisce chi costruisce solo sulle cose visibili e tangibili, sul successo, sulla carriera, sui soldi. Apparentemente queste sono le vere realtà. Ma tutto questo un giorno passerà. Lo vediamo adesso nel crollo delle grandi banche: questi soldi scompaiono, sono niente. E così tutte queste cose, che sembrano la vera realtà sulla quale contare, sono realtà di secondo ordine. Chi costruisce la sua vita su queste realtà, sulla materia, sul successo, su tutto quello che appare, costruisce sulla sabbia. Solo la Parola di Dio fondamento di tutta la realtà, stabile come il cielo e più che il cielo, la realtà.

...noi siamo sempre alla ricerca della Parola di Dio. Essa non è semplicemente presente in noi. Se ci fermiamo alla lettera, non necessariamente abbiamo compreso realmente la Parola di Dio. C'è il pericolo che noi vediamo solo le parole umane e non vi troviamo dentro il vero attore, lo Spirito Santo. Dobbiamo essere in ricerca della Parola nelle parole...

... conformandoci al mistero di Dio, al Signore che la Parola, possiamo entrare all'interno della Parola, possiamo trovare veramente in parole umane la Parola di Dio। Preghiamo il Signore perchè ci aiuti a cercare non solo con l'intelletto, ma con tutta la nostra esistenza, per trovare la parola nel cuore nostro si nasconde il desiderio della Parola di Dio che una. Perciò anche l'Evangelizzazione, l'Annuncio del Vangelo, la Missione non sono una specie di colonialismo ecclesiale, con cui vogliamo inserire altri nel nostro gruppo.

.."Tuus sum ego: salvum me fac". Il testo italiano traduce: "Io sono tuo". La parola di Dio come una scala sulla quale possiamo salire e, con Cristo, anche scendere nella profondità del suo amore. Una scala per arrivare alla Parola nelle parole. "Io sono tuo". La parola ha un volto, persona, Cristo. Prima che noi possiamo dire "Io sono tuo"..

Preghiamo il Signore di poter imparare con tutta la nostra esistenza a dire questa parola. Così saremo nel cuore della Parola. Così saremo salvi.


lunedì 27 ottobre 2008

CAMMINEREMO INSIEME A TE....

Anche nelle nostre fraternità come in tutti i gruppi parrocchiali, si riflettono le problematiche attuali dell'uomo. Dinanzi a ciò DIO non rimane certamente fermo.
Chi manda in soccorso a questa umanità ferita, sbandata e a volte lontana dal Vangelo?
La Madre. L’umile ed altissima Donna di Nazareth, la Donna che schiaccia sempre la testa al serpente (cf Gn 3,15).

Come farsi aiutare da MARIA?
-Semplice: con la Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria.Consacrarsi non significa altro che mettere la propria vita nelle mani di Gesù e di Maria in modo che la ispirino e ne dispongano appieno per l’edificazione del Regno di Dio. La consacrazione alla Madonna significa accettare la Maternità di Lei e la Sua Protezione nella nostra vita e nel cammino di fede fatto all'interno del gruppo.
Sono atti di orgoglio pensare di non avere bisogno di un incredibile aiuto che Dio ci dà e che è la Madonna.

Ecco perchè abbiamo deciso di Consacrare a MARIA la nostra Fraternità dei Giovani di Jerusalemme -insieme alle Fraternità Evangeliche di Jerusalemme ed il gruppo dell'Ascolto della Parola della Fraternità di Jerusalemme.

La cerimonia avverrà l' 1 Novembre alle ore 18:00 presso la Chiesa di San Paolo (Pistoia).

giovedì 23 ottobre 2008

L’immigrazione come Esodo


"Un'esperienza albanese a Pistoia"

Gli albanesi quando arrivarono in Italia in cerca di lavoro hanno avuto un impatto non sempre facile, soprattutto nei primi anni. Queste difficoltà di integrazione erano dovute al fatto che la repressione subita nel crudele regime comunista non ha permesso alle persone una crescita libera e armoniosa della personalità . L’immigrazione è stata dovuta dalla mancanza di una politica economica che permettesse all’Albania di rialzarsi socialmente, permettendo la nascita di attività lavorative. Per conoscere bene gli immigrati è importante sapere la loro storia di provenienza. Quello che è accaduto all’Albania durante il periodo comunista, vorrei descriverla con le parole vere e profonde dell’amato Papa Giovanni Paolo II durante il suo viaggio apostolico in Albania nell’aprile del 1993.
<<Cari Fratelli e Sorelle albanesi, voi avete sofferto per la vostra Nazione. Avete dunque ragione di amarla con passione. Quella del vostro popolo è stata una vera sconvolgente tragedia sotto i rigori dell’oppressione comunista. Terribile era, in effetti, l’immagine della vita umana nei regimi totalitari come quello che voi avete conosciuto, nel quale si privava l’uomo di uno dei suoi diritti più fondamentali: la libertà del proprio giudizio e della propria azione; la libertà di coscienza. Privazione, questa, che non di rado ha assunto carattere di indicibile brutalità. Non sono forse state chiuse le chiese di ogni confessione e persino condannati a morte i sacerdoti che osavano amministrare i sacramenti? Non sono forse stati perseguitati i credenti, imprigionati, osteggiati in ogni modo? Nella vostra terra, flagellata più che altrove dalla persecuzione, è facile allora riconoscere i segni delle antiche catacombe cristiane e dei circhi, nei quali i testimoni di Cristo venivano gettati per essere sbranati dalle fiere. Si è trattato di una dura lotta contro la religione, in linea con un intoccabile dogma del programma sociale e politico propugnato dall’ideologia comunista. Sembrava quasi che il mezzo più necessario per realizzare l’auspicato e sbandierato "paradiso sulla terra" fosse quello di privare l’uomo della forza che egli attinge da Cristo, forza decisamente condannata come debolezza indegna della persona. In realtà, più che indegna, era piuttosto scomoda, come i fatti hanno poi dimostrato: l’individuo umano, infatti, forte dell’energia che gli proviene dalla fede, non permette facilmente di essere spinto nell’anonimato collettivo (cf. 2 Cor 12, 9). Quanto è avvenuto in Albania, carissimi Fratelli e Sorelle, mai era stato registrato nella storia. È vero, anche durante l’impero romano si sono avute persecuzioni brutali nei confronti dei cristiani: si trattava, però, di uno Stato che, in nome della religione – quella pagana – combatteva gli aderenti al Vangelo di Cristo. Qui, invece, lo Stato ha cercato di annientare qualsiasi espressione religiosa in nome di un ateismo radicale, assurto a sistema universale e totalizzante. Tutto ciò succedeva senza che nessuno potesse intervenire a difesa della dignità di uomini privati di tutto, spogliati persino della loro stessa "umanità", della loro libertà. Il vostro dramma, pertanto, carissimi Albanesi, interessa, deve interessare, l’intero Continente europeo ed è necessario che l’Europa non dimentichi. Questa, infatti, sembra essere oggi la tendenza: voltare rapidamente pagina, scordando quel che è stato, per guardare avanti. Atteggiamento, sotto un certo aspetto, giusto e persino necessario, ma a patto che si conservi sempre viva la memoria dell’esperienza maturata in precedenza. È questa, infatti, la condizione necessaria per non incorrere negli stessi lacrimevoli errori, ed è il presupposto di un autentico processo di riconciliazione >>.
Dopo la libertà ritrovata e l’integrazione nella vita sociale ed economica italiana, noi albanesi sentiamo il bisogno di raccoglierci per radicarci più profondamente nella fede di Cristo, per affrontare le sfide dei nostri tempi che risultano rischiosi per la perdita della nostra identità cristiana e umana, difficili per la famiglia e l’educazione dei figli. Proprio da queste considerazioni e dalla testimonianza di fede ricevuta è nato nella città di Pistoia un gruppo di preghiera – in lingua albanese – consacrato alla "Madre del Buon Consiglio" Patrona dell’Albania che ha come fine l’incrimento della fede e il sostegno delle famiglie degli emigrati. Ispirandosi poi all’Enciclica "Deus Caritas Est" di Benedetto XVI è nata la "Fraternità Giovanile del Cuore di Cristo". Entrambe queste realtà sono sotto la direzione spirituale della Fraternità Apostolica di Gerusalemme.

lunedì 20 ottobre 2008

GRAZIE CECINA!!!





Quella di Cecina (18-19 ottobre 2008) è stata un'evangelizzazione molto particolare!

Grande accoglienza abbiamo ricevuto presso la parrocchia di San Francesco e San Carlo, dal suo parroco Don Pietro e dalle persone che hanno partecipato alle liturgie e all'Adorazione Eucaristica.

Questa esperienza di evangelizzazione non per le strade ma all'interno di una parrocchia è stata arricchita dalle nostre testimonianze e da un incontro tenuto dai fratelli Alessio Maria e Giacomo sull'Adorazione Eucaristica e sul suo profondo significato. Anche lì come a Pistoia e da molte altre parti inizierà l' "avventura" dell'Adorazione Eucaristica.

Perchè questa esigenza? L'esigenza nasce dal desiderio dell' uomo di stare cuore a cuore con Dio, di affidare a quel pezzetto di pane le proprie miserie, fallimenti, speranze e sogni; di attingere da lì la forza per combattere la buona battaglia della fede! Non è una moda; l'uomo moderno ha bisogno di togliere quella maschera di superuomo e superdonna imposta dalla società per lasciarsi amare da Colui che ha creato il cuore dell'uomo!

Inaspettato è stato il momento della partita di calcio fatta con alcuni adolescenti nel campetto della chiesa! A loro abbiamo fatto una proposta:prima la messa insieme e poi la partita! Ci auguriamo che sia caduta l'idea del credente-demente, lobotomizzato e depresso che non fa altro che pregare qualcosa che non vede!

Ritorneremo a Cecina questa estate per fare una evangelizzazione sulla spiaggia!

il chitarrista a fine evangelizzazione

domenica 19 ottobre 2008

FRATEL ALESSIO MARIA DIVENTA DIACONO

Lunedì 8 dicembre 2008 ore 17:30 nella cattedrale di Pistoia, in occasione della sollenità dell'Immacolata Concezione, fratel Alessio Maria Tavanti e Ciprian Farcas, saranno ordinati diaconi per l'imposizione delle mani e la preghiera consacratoria di sua Ecc.za Rev.ma Mons Mansueto Bianchi, vescovo di Pistoia. Saranno lieti della vostra partecipazione alla Santa Messa perchè si faranno diakonos (servitori) per Amore dell'intera comunità
"Pur essendo libero da tutti, mi sono fatto servo di tutti per guadagnarne il maggior numero" (1Cor 9,19).

giovedì 16 ottobre 2008

ADORAZIONE EUCARISTICA




L'Adorazione Eucaristica fatta di preghiere, canti e pause di silenzio, è l'occasione più intensa per offrire un atto d'amore a Gesù Eucaristia, al Re dei re, vivo e vero davanti a noi.

Svuotandoci di noi stessi preghiamo col cuore, parliamo a Gesù nel nostro intimo, ma soprattutto facciamo parlare Lui al nostro cuore e Lo ascoltiamo, in un dialogo da “ innamorati ” - come ci suggerisce la nostra Madre celeste - e permettiamo così a Dio di operare profondamente in noi, per il nostro bene e per il bene della comunità.

San Pio da Pietrelcina scriveva: "Mille anni trascorsi in mezzo alla gloria degli uomini non compensano neppure un'ora sola trascorsa in dolce colloquio con Gesù Eucaristico."

Le ore trascorse davanti a Gesù Eucaristia sono momenti ed esperienze di forte crescita spirituale e cambieranno il nostro cuore, infondendogli pace, amore per la vita, per i fratelli e grazie di santità.

A Gesù basta il sacrificio di un'ora o due, ma per chi rimane più a lungo è veramente straordinario constatare come si riesca a far mattina senza ciondolare dal sonno, semplicemente pregando, cantando e lodando con gioia Dio!

San Giovanni Vianney, il Curato d'Ars, scriveva nel suo “Catechismo”: “Fate bene attenzione miei figliuoli ... io penso sempre che, quando veniamo ad adorare il Signore, otterremmo tutto quello che domandiamo, se pregassimo con fede proprio viva e con cuore totalmente puro.”

E' quanto desideriamo fare anche noi, nella semplicità, nell'armonia e nella gioia di Dio, per amore di Gesù e di Maria.


TUTTI NOI RAGAZZI DELLA FRATERNITà DI JERUSALEMME ITALIANI E ALBANESI INSIEME AL GRUPPO "L'ASCOLTO DELLA PAROLA" CI RIUNIAMO DAVANTI AL SANTISSIMO OGNI 2° VENERDì DEL MESE ALLE 21:00 NEI LOCALI DELLA CHIESA DI S.PAOLO PER L'ADORARE IL SANTISSIMO.

L'ADORAZIONE è APERTA A TUTTI COLORO CHE PER UN ORA VOGLIONO ADORARE IL SIGNORE INSIEME A NOI!

mercoledì 1 ottobre 2008

EVANGELIZZAZIONI

  • - SETTEMBRE 2008 EV. di Strada PRATO (Madonna delle Carceri)
    MUSICAL S.PAOLO PISTOIA parrocchia della Vergine

    - OTTOBRE 2008 MUSICAL S.PAOLO PISTOIA parrocchia di Masiano
    Ev. di Strada CECINA

    - NOVEMBRE 2008 EV. di Strada PISTOIA NOTTE di HALLOWEN

    - DICEMBRE 2008 MUSICAL S.PAOLO PISTOIA parrocchia di S.Paolo

    - APRILE 2009 EV. di Strada PISTOIA scuole di Pistoia

    - GIUGNO 2009 EV. di Strada PISTOIA festa della Misericordia

    - GIUGNO 2009 MUSICAL S.PAOLO PISTOIA parrocchia di S.Paolo

    - LUGLIO 2009 EV. di STRADA PISTOIA BLUES

UN ANNO CON SAN PAOLO


Un Anno intero dedicato all'Apostolo Paolo, l'Apostolo delle Genti, una delle figure più grandi dell'intera storia cristiana, l'amante e l'impareggiabile cantore di Cristo... le parole più opportune per iniziare quest'anno a lui dedicato potrebbero essere le stesse che egli indirizzò ai cristiani di Corinto: "fatevi miei imitatori come io lo sono di Cristo" (1 Cor 11,1).
Anche se a distanza, Paolo è l'immagine speculare di Gesù.
Al termine di un lungo cammino spirituale egli potrà dire che "non è più lui che vive, ma è Cristo che vive in lui". IN QUEST'ANNO PAOLINO, QUESTO è L'AUGURIO CHE I GIOVANI DELLA FRATERNITà RIVOLGONO A TUTTI I CRISTIANI!!

VI INVITIAMO AI SEGUENTI INCONTRI CHE SI SVOLGERANNO PRESSO LA PARROCCHIA DI S.PAOLO:

- 9 OTTOBRE 2008 ore 21:00
"l'ebreo Saulo incontra il Signore" relatore
prof.Padre Filippo Belli
- 9 NOVEMBRE 2008 ore 21:00
"la fine del mondo e il ritorno di Cristo" relatore
Mons. Giordano Frosini
- 22 GENNAIO 2009 ore 21:00
"la fede, un tesoro in vasi di creta" relatore
prof. don Cristiano d'Angelo
- 27 GENNAIO 2009 ore 21:00
"egli è morto e ha dato se stesso per me" relatore
Sua.Eccellenza.Mons.Mansueto.Bianchi - 17 APRILE 2009 ore 21:00
"la resurrezione di Cristo e la nuova vita dei cristiani" relatore
don Giorgio Mazzanti

IN UN MONDO CHE NON VUOLE DIO L'UOMO INCONSAPEVOLMENTE LO CERCA













  • "Destinazione Paradiso" di GRIGNANI
In questo girotondo d'anime chi si volta è perso e resta qua

io so per certo amico, mi son voltato anch'io

e per raggiungerti ho dovuto correre,

ma più mi guardo in giro e vedo che, c'è un mondo che va avanti

anche se tu non ci sei più, se tu non ci sei più e dimmi perché

in questo girotondo d' anime non c'è un posto per scrollarsi via di dosso

quello che ci è stato detto e quello che ormai si sa e allora sai che c'è

c'è che c'è, c'è che prendo un treno che va a paradiso città

e vi saluto a tutti e salto su, prendo il treno e non ci penso più

un viaggio ha senso solo, senza ritorno se non in volo

senza fermate nè confini solo orizzonti neanche troppo lontani.

Io mi prenderò il mio posto e tu seduta lì al mio fianco mi dirai:

destinazione paradiso, paradiso città.












                              • "In Te" di NEK

                              Risalirò col suo peso sul petto come una carpa il fiume

                              mi spalmerò sulla faccia il rossetto per farlo ridere

                              per lui poi comprerò sacchetti di pop-corn, potrà spargerli in macchina,

                              per lui non fumerò a quattro zampe andrò e lo aiuterò a crescere

                              Lui vive in te si muove in te con mani cucciole è

                              in te respira in te gioca e non sa che tu vuoi buttarlo via...

                              La sera poi con noi due farà il bagno e vi insaponerò

                              Per lui mi cambierò la notte ci sarò perchè non resti solo mai

                              Per lui lavorerò, la moto venderò e lo proteggerò aiutami

                              Lui vive in te lui ride in te o sta provandoci è

                              in te si scalda in te dorme o chissà lui sta già ascoltandoci

                              Lui si accuccierà dai tuoi seni berrà con i pugni vicini

                              tra noi dormirà e un po' scalcerà saremo i cuscini noi due yehaa...

                              Il figlio che non vuoi è già con noi..

                              Lui vive in tesi culla in te con i tuoi battiti

                              è in te lui nuota in te gioca chissà è lui il figlio che non vuoi...











                              • "Metti in circolo il tuo Amore" LIGABUE

                              Hai cercato di capire ma non hai capito ancora

                              se di capire si finisce mai hai provato a far capire

                              con tutta la tua voce anche solo un pezzo di quello che sei

                              con la rabbia ci si nasce o ci si diventa

                              e tu che sei un esperto non lo sai perche'

                              quello che ti spacca e ti fa fuori dentro, forse

                              parte proprio da chi sei. Metti in circolo il tuo amore

                              come quando dici perche' no

                              metti in circolo il tuo amore come quando ammetti

                              non lo so come quando dici perche' no quante vite

                              non capisci e quindi non sopporti perche'

                              ti sembra non capiscan te quanti generi di pesci e che

                              correnti forti perche' sto mare sia come vuoi te

                              metti in circolo il tuo amore come fai con una novita'

                              metti in circolo il tuo amore come quando dici si vedra'

                              come fai con una novita'e ti sei opposto all'onda ed e' lì

                              che hai capito che piu' ti opponi e piu' ti tira giu'e

                              ti senti ad una festa per cui non hai l'invito

                              per cui gli inviti adesso falli tu.

                              Metti in circolo il tuo amore come quando dici perche' no.

                              Metti in circolo il tuo amore come quando ammetti non lo so

                              come quando dici perche' no come quando dici perche' no