lunedì 29 dicembre 2008

LAVORI IN CORSO PER IL CAPODANNO

Il Capodanno è per noi giovani sempre un grosso punto interrogativo.

Cosa fare? Dove andare? Con chi andare?
Ebbene quest'anno noi ragazzi della Fraternità dei Giovani di Jerusalemme stiamo organizzando un ultimo dell'anno particolare..

Il programma definitivo non è ancora definito, ma sicuramente sarà una serata all'insegna, dell'Amicizia, del Divertimento con karaoke e balli, Cenone e "non ultimi per importanza" momenti di Preghiera e Ringraziamento.
Vi aspettiamo numerosi!!!

Chi desidera partecipare può contattarci via email al seguente indirizzo:
angel16@alice.it

lunedì 22 dicembre 2008

FIOCCO ALLA PORTA DEL NOSTRO CUORE

Vogliamo iniziare la nostra riflessione sul Natale in maniera igniaziana.
Vi chiediamo dunque di chiudere gli occhi e con la forza dell’immaginazione e con il cuore di:
1) vedere i pastori - vedere la Madonna - Giuseppe e il Bambin Gesù;
2) notare, osservare, contemplare ciò che dicono;
3) guardare e considerare quel che fanno, il loro viaggio e la loro pena perché il Signore viene a nascere in un estrema e squallida povertà.
Riaprite gli occhi.
Ecco, quella scena, così come ve la siete immaginata è l’inizio di un dono, del regalo più bello fatto all’umanità: la certezza di un Dio che si dona, di un Dio che si offre, di un Dio che mostra il suo volto. Nella grotta di Betlemme Cielo e terra si toccano. Il Cielo è venuto sulla terra. Nella scomodità della capanna, come si direbbe oggi, priva di comforts troviamo Gesù Bambino. Le sue braccia sono aperte e tese verso Maria, Giuseppe, i pastori, verso ogni uomo che passa, verso di noi. Vuole attirare la nostra attenzione, di noi che siamo distratti, che corriamo dietro al tempo, tanto dimentichi di Dio! O piuttosto, che vorremmo volgerci a lui se non quando ne abbiamo bisogno.
Tu ci chiami.
Ci chiami ogni giorno della nostra vita intorno alla culla di Betlemme. La figura del Dio bambino se contemplata nella sua vasta dimensione, fuori dai panni, dalle pecorine, dagli angioletti, dalle statuette di gesso del bue e dell’asinello, e dei pastori che vagano sul muschio sotto le stelle di cartone diviene dichiarazione d’Amore. Quella grotta diviene fornace d’amore in cui tutto si compone e si sana, tutto trova senso e consolazione; tutto si comprende.
Il Natale ci ricorda che è il Dio infante che ha toccato l’umano nella fragile veste di neonato, di un lattante, di un bambino e poi successivamente come colui che predica, digiuna, prega, opera miracoli ed infine muore per noi. È un Dio insomma che non ha saltato le tappe, nasce in una grotta ma è il Re dell’Universo, nasce povero ma è il Re del Cielo. Egli si è umiliato nella carne, non è un Dio principe. Il Natale ci indica che:
Se il figlio di Dio è uomo, l’uomo è figlio di Dio;
Se il figlio di Dio lavora con le mani dell’uomo, le mani umane che lavorano diventano mani di Dio;
Se il figlio di Dio vive la sofferenza degli uomini, le sofferenze degli uomini sono redente.
L’entrata del nostro Signore Gesù nella storia è singolare; l’entrata di Dio come uomo distrugge tutte le impalcature mentale con cui l’uomo cerca di costruirsi un Dio Re.
Ciò che è povero, ciò che è piccolo agli occhi della carne, diventa grande a quelli della fede.
Nessun presepe, nessuna tela raffigurerà mai al meglio quella scena.
Il presepe più vero è quello che si celebra sull’altare: quei frammenti di Pane divengono il suo Corpo per nutrirci del Divino; quel Vino diviene Sangue che vuole bearci del suo Amore.
Accogliamo quotidianamente nella nostra umanità, nel nostro peccato che come la forza di gravità ci ancora al suolo, nell’oscurità del nostro cuore che è grotta quella luce che è Amore.

martedì 9 dicembre 2008

"IL PRIMO DOPO L'UNICO"

La Fraternità dei Giovani di Jerusalemme vi invita al recital musicale sulla vita di
San Paolo preparato in occasione dell'anno paolino dal titolo "Il Primo dopo l'Unico" che si terrà il 20 Dicembre 2008 presso la parrocchia di San Paolo Apostolo, corso Fedi, Pistoia.

13-14 dicembre Ritiro in preparazione al Natale

"UN GERMOGLIO SPUNTERA' DAL TRONCO DI IESSE" (ISAIA)
In preparazione al NATALE, andremo 2 giorni a LA VERNA il 13 e il 14 Dicembre, insieme anche al gruppo della fraternità dei ragazzi albanesi.

LA VERNA, è un luogo particolare per il nostro gruppo, già tappa fissa del nostro ritiro estivo, luogo ideale per l'unione del gruppo ma anche luogo dove pregare in silenzio a contatto con il creato e fuori dal caos cittadino. Ogni ritiro è diverso dall'altro, ma statene sicuri che questo sarà speciale.. "un regalo che Gesù ci farà in anticipo"

martedì 2 dicembre 2008

INVITO SPECIALE DAL PAPA

Invitati dal Santo Padre a servire i vespri sabato 29 novembre 2008, i Fratelli della Fraternità di Jerusalemme di Pistoia. In prima fila c'eravamo anche noi ragazzi che abbiamo ripreso alcune parti della celebrazione così solenne; eccone un filmato: